C’è voluto un anno e mezzo di indagine affinché i Parlamentari di Strasburgo scoprissero quelli tutti possono vedere e sapere e cioè che gli animali che vengono trasportati nei e tra i Paesi europei viaggiano in condizioni terribili e sono soggetti a torture e privazioni ancora prima di arrivare alla fine del loro viaggio di vita.
L’inchiesta parlamentare era iniziata nel giugno 2020 e si poneva l’obiettivo di conoscere quali fossero le condizioni soggetti a trasporto.; hanno concluso che le prescrizioni europee esistenti in questo settore vengono molto spesso ignorate e violate senza che gli organi preposti intervengano per farle rispettare. In sostanza si è accertata che l’Europa non è capace di far rispettare le regole che lei stessa si è data. Sarebbe interessante sapere, a questo punto, quante procedure di infrazione sono state comminate ai Paesi che non fanno rispettare le regole, quando per faccende di tipo economico le sanzioni di Bruxelles piovono frequentemente. Scommettiamo: nessuna ?
Alla fine dell’indagine si è concluso che le violazioni più frequenti riguardano l’altezza e la non idoneità dei mezzi di trasporto, la mancanza di dispositivi per abbeverare gli animali e per rinfrescare gli ambienti.
Nella relazione finale gli eurodeputati chiedono alla Commissione Europea di intervenire per far rispettare rendere più stringenti le regole sul trasporto per animali. La relazione è stata approvata dal Parlamento Europeo con 557 voti a favore, 55 contrari e 78 astenuti.
La deputata europea Isabel Carvalhais, socialista portoghese, ha dichiarato che “il benessere degli animali è una bandiera di questa istituzione (ma) dobbiamo anche valutare la dimensione sociale di quello che proponiamo” . Alzi la mano chi ha capito cosa vuol dire.
Una domanda per concludere: quante di queste preoccupazioni sono mosse da pietà nei confronti di queste creature sottoposte a trasporti torturanti e quanto invece alla voglia che sulle nostre tavole arrivino prodotti adatti ad essere mangiati con gusto?
